L'uomo entra in contatto con la musica gia' nella vita intrauterina, ascoltando il battito cardiaco, la respirazione e la circolazione sanguigna materna. A questi suoni si associano tutti quelli esterni che, in una maniera o in un'altra, influenzeranno la vita futura.
Le risposte degli esseri umani alla musica vanno ben oltre il suono.
La musica puo' essere sperimentata fisiologicamente, con cambiamenti della frequenza cardiaca, attraverso il movimento, lo stato d'animo e le emozioni, ma anche cognitivamente, tramite conoscenza e memoria.
La musica puo' essere sperimentata fisiologicamente, con cambiamenti della frequenza cardiaca, attraverso il movimento, lo stato d'animo e le emozioni, ma anche cognitivamente, tramite conoscenza e memoria.
“Il nutrimento vocale che la madre fornisce al figlio e' importante per lo sviluppo del bambino, proprio come il suo latte” Alfred Tomatis
Con la musica si possono esprimere tutti i tipi di emozioni che in quel momento esatto si provano. Voglia di urlare per sfogarsi,liberarsi dalla rabbia o dalla tensione,divertirsi,giocare insieme con gli strumenti o semplicemente anche solo ascoltare.
Con gli strumenti messi a disposizione (solitamente il triangolo,i tamburelli,i piatti,dei fischietti,le maracas,lo xilofono,o comunque oggetti semplici alla loro portata) i bambini possono mettere in piedi,molto spesso anche senza accorgersene, un "piccolo concerto".
Anche se non sanno come un certo strumento si suona,o che suono può produrre, appena lo provano vengono attratti da qualcosa,vengono attratti dal ritmo,dalla musicalità e se questo porta piacere continuano a strimpellare a loro piacimento.
Sono d'accordo. Credo che la musica sia una componente fondamentale nella vita di un bambino. Un mezzo di comunicazione quando ancora "non so parlare".
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