
Ocoorre porre le basi sull'attività spantanea dei bambini,come scambio relazionale permettendo loro di sperimentarsi in relazione al gruppo e al materiale senza troppe spiegazioni verbali,per facilitare la scoperta e consapevolezza di sè. Ciò è possibile creando un ambiente decolpevolizzante e allo stesso tempo contenitivo,tutto questo giocando tra paura di cadere nell'acqua e piacere di lasciarsi andare.
La piscina diventa in questo modo uno spazio di gioco e di relazione: un gioco simbolico di rappresentazione affettive e relazionali dove il gesto,l'atto,l'azione diventano espressioni dell'immaginario che si concretizza nel gioco libero e spontaneo. Llia 'inizio dell'incontro è sempre di gioco spontaneo affinchè i bambini possano sprimentare l'uso del materiale investito simbolicamente: il tubo come cavallo,la spada,il materasso come barca. Si prosegue con il gioco strutturato attraverso percorsi funzionali arrivando anche a mettere in scena una storia,un film,varie fantasie o invenzioni. L'acqua consente giochi diversi da quelli che si fanno sulla terra; é rassicurante pur subendo manipolazioni e frammentazioni,perchè non si rompe mai. Oltre a essere bevuta l'acqua può essere raccolta,versata,fatta scorrere,mandata via a epoi fatta ritornare. Il gioco in acqua viene utilizzato nel suo aspetto funzionale e simbolico perchè il bambino si senta protagonista nel proprio agire.
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